RSA San Francesco d'Assisi
Occorre dotare l’edificio di strumentazioni tecnologicamente avanzate. Gli ambienti devono essere funzionali e accoglienti.Dedichiamo grande attenzione allo studio degli arredi perché – se è vero che i cancelli dell’animo umano si aprono solo da dentro – è importante che gli Ospiti riconoscano nella R.S.A. San Francesco d’Assisi qualcosa di nuovo ma al tempo stesso un frammento della casa che hanno lasciato, delle cose rimaste al di là della porta che hanno chiuso dietro di sé, solitamente per un lungo periodo. Forse per sempre.
È come se la loro emotività dovesse trovare qui una “nuova dimora”, un posto sicuro in cui fermarsi. Piano piano, allora, la certezza di sentirsi protetti e aiutati, liberi di essere, di pensare, di esprimere, stimolerà l’attaccamento al presente, nuove radici, senza che la nostalgia diventi un tarlo invincibile.
RSA San Francesco d'Assisi
Valorizzare il ruolo delle persone che hanno condiviso parte di uno stesso cammino, una frazione dello stesso tempo, e ora si trovano per il peso degli anni o della malattia a non poter più essere quelle che sono state, è in primo luogo un dovere. Poi, per qualcuno, diventa una missione.La società in cui viviamo deve anzitutto insegnarci a conoscere, a vedere oltre il visibile; deve educarci al rispetto di chi è altro da noi, fino a renderci capaci di intravedere in ogni individuo, in ogni età, in ogni condizione, una parvenza anche minima – a volte solo un’ombra – di ciò che diventeremo o di come avremmo potuto essere. Allora, di quella parvenza avremo già cominciato a prenderci cura. A vari livelli, ciascuno con la propria competenza, con le proprie idee, le proprie responsabilità. Ciascuno a modo suo.
Per noi, passo dopo passo, quel dovere assume i tratti di un compito preciso, fin da subito ben delineato, entro cui far combaciare professionalità e impegno sociale, realismo e principi etici, inevitabili necessità e alternative sempre possibili. Il che è come dire dedizione assoluta.